Il ricorso all'anestesia
epidurale cambia l'alternarsi delle varie fasi del travaglio, operando tuttavia
una modificazione che non risulta dannosa nei confronti della donna e del
bambino. Lo ha stabilito un team di ricerca italiano dell'ospedale
Fatebenefratelli all'Isola Tiberina di Roma, che ha firmato in
collaborazione con La Sapienza di Roma e con la Scuola di Medicina
dell'Ospedale di Hammersmith di Londra un resoconto scientifico sulla rivista
Obstetrics and Gynaecology Research.
La ricerca ha riguardato un campione di 600 donne non sottoposte a taglio cesareo, al primo parto e con gravidanza singola. Stando ai dati, l'epidurale accorcerebbe in maniera significativa la prima parte del travaglio, quella che gli esperti definiscono “dilatante”, mentre tende ad allungarne la seconda, detta “espulsiva”. Giovanni Larciprete, ginecologo presso l'Isola Tiberina, commenta: “questo nuovo questo nuovo andamento del travaglio non è da considerarsi dannoso, ma andava analizzato e codificato. Inoltre, ci dà la conferma che l’anestesia peridurale non provoca aumento di parti cesarei.
La ricerca ha riguardato un campione di 600 donne non sottoposte a taglio cesareo, al primo parto e con gravidanza singola. Stando ai dati, l'epidurale accorcerebbe in maniera significativa la prima parte del travaglio, quella che gli esperti definiscono “dilatante”, mentre tende ad allungarne la seconda, detta “espulsiva”. Giovanni Larciprete, ginecologo presso l'Isola Tiberina, commenta: “questo nuovo questo nuovo andamento del travaglio non è da considerarsi dannoso, ma andava analizzato e codificato. Inoltre, ci dà la conferma che l’anestesia peridurale non provoca aumento di parti cesarei.
Ne dubito fortemente...ma x far guadagnare l'ospedale, si pubblicizza, ovviamente...
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