- L’analgesia epidurale abolisce
il dolore, ma preserva la sensibilità della partoriente alle contrazioni (che vengono avvertite come stimoli
non dolorosi), la sua capacità di muoversi e di spingere efficacemente
durante la fase espulsiva del parto. La futura mamma rimane quindi più
rilassata e più disponibile a collaborare attivamente alla nascita.
- Si tratta di una tecnica
largamente usata da anni in tutto il mondo, che ha raggiunto livelli di
efficacia e sicurezza molto elevati.
- Può essere richiesta in
qualsiasi momento del travaglio, indipendentemente dal grado di dilatazione
cervicale, quindi anche nelle sue fasi iniziali.
- Può essere mantenuta anche
nella fase espulsiva, quando l’impegno della donna e l’intensità del
dolore sono maggiori.
- La presenza del cateterino
sulla schiena non limita in alcun modo i movimenti della partoriente e non le impedisce di assumere
la posizione che preferisce.
- I farmaci somministrati attraverso l’epidurale non raggiungono il nascituro e sono perfettamente compatibili con l’allattamento al seno
sabato 17 novembre 2012
Aspetti positivi dell'epidurale
L'analgesia epidurale presenta numerosi punti positivi:
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